La Cina mette in guardia la città di Milano nel conferire la cittadinanza onoraria al Dalai Lama

Pechino non è affatto felice di questo conferimento, dopo essere stato esiliato ora viaggia per il mondo incontrando leader politici di altre nazioni.

 

dalai-lama a Milano

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L’ambasciata cinese a Roma ha messo in guardia il piano del Comune di Milano a conferire il Dalai Lama con la cittadinanza onoraria, affermando che tale azione porterebbe danneggiare le relazioni bilaterali tra i due Paesi.

Il Dalai Lama, che si trova su in viaggio in Europa dal 16 ottobre, è attualmente a Roma per una visita di tre giorni da Giovedi (20 ottobre) e si riunisce con il cardinale Angelo Scola a Milano. Egli parlerà con gli studenti presso l’Università di Milano-Bicocca.

Tuttavia, la sua visita è stata segnalata come per aver infastidito la Cina e la sua ambasciata a Roma ha detto che onorare il Dalai Lama “ha gravemente ferito i sentimenti del popolo cinese” e ha espresso la sua “forte protesta e ferma opposizione”, secondo l’Associated Press.

Pechino ha accusato il Dalai Lama di promuovere l’indipendenza per il Tibet dal resto della Cina, mentre il monaco, Nobel per la Pace, continua a ribadire che vuole solo libertà per tutto il Tibet ma non la sua indipendenza.

Il Dalai Lama come riferito ha detto un giornale locale italiano, dice che la situazione in Tibet “rimane estremamente cupa e repressiva, caratterizzata da controlli costanti per i tibetani, ai quali sono negati molti diritti umani basici”.

“Che lo ammettano o no, il Tibet rimane una spina per la Cina, che vuole giocare un ruolo importante nel mondo,”.

La visita del 80 enne monaco in Repubblica Ceca e in Slovacchia all’inizio di questa settimana ha causato una forte reazione da parte della Cina. Anche se i quattro più alti funzionari della Repubblica Ceca non hanno incontrato il Monaco,  la Cina ha promesso di vendicarsi per l’azione di Praga. Il paese è detto di essere in cerca di calma con Pechino ora, secondo Reuters.

Il monaco era a Praga per partecipare a una conferenza pro-democrazia che è stato co-fondata nel 1996 dal defunto presidente ceco Vaclav Havel, che si dice abbia avuto stretti contatti con il Dalai Lama.

La Cina ha detto che era “estremamente insoddisfatta” con l’incontro e ha avvertito i funzionari internazionali di vietare l’incontro con il Dalai Lama. Slovacchia ha irritato Pechino anche, quando il suo Presidente Andrej Kiska ha incontrato il monaco durante il pranzo del 16 ottobre. Il paese comunista vede tali riunioni, come contraria alla politica di “una sola Cina”, che governi come slovacca hanno promesso di sostenere.

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Inoltre alla cerimonia erano presenti diversi personaggi famosi, uno fra tutto Richard Gere, oltre ad essere buddhista è anche un forte praticamente.

 

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